La revisione della norma ISO 14001, che definisce i requisiti di un sistema di gestione ambientale, è stata pubblicata il 15 settembre 2015 e va a sostituire, in un arco temporale di 3 anni, la precedente versione 2004. Il nuovo standard si basa sulla ricerca di semplificazione delle procedure, e punta ad una sempre maggiore riscontrabilità in termini di risultati.
Una novità interessante proposta in questo ambito è costituita dall’obbligo per l’Alta Direzione di sostenere i ruoli gestionali coinvolti a vario titolo nel funzionamento del SGA nell’affermare a loro volta, la loro “leadership” (§5.1, lettera i). Questo requisito tocca una carenza che si manifesta molto spesso, in particolare quando “responsabili ambientali” non sono percepiti come adeguatamente autorevoli nei rapporti con altre funzioni aziendali, tipicamente, ma non esclusivamente, la produzione, la manutenzione, gli acquisti, la progettazione, se non addirittura la Direzione stessa.
Con il Sistema Qualità per la ISO 9001:2015 si presenta per le aziende non solo un nuovo approccio al lavoro, basato su un’analisi costante delle proprie procedure e contesti, ma anche una reale opportunità di crescita nell’ambito dell’Ambiente. È impossibile quindi considerare un mero adeguamento normativo, perchè la nuova ISO introduce una nuova modalità di pensiero sulla gestione del Rischio. Per affrontare tutto questo con serenità è richiesta un’analisi ed un’organizzazione efficiente dei dati, che le aziende possono ottenere grazie all’utilizzo di strumenti all’avanguardia, capaci di sostituire in tutto e in meglio i supporti cartacei e le soluzioni frammentarie, velocizzando ed ottimizzando i processi interni.
L’organizzazione dovrà individuare e valutare gli aspetti ambientali dei propri prodotti/servizi considerando una “prospettiva di ciclo di vita”, ovvero considerando i possibili impatti ambientali di prodotti e/o servizi a partire dalle fasi del reperimento delle materie prime fino allo smaltimento/recupero finale. Pur non richiedendo l’esecuzione di una “Life Cycle Analysis” conforme alle norme di riferimento ISO 14040 e seguenti, la nuova ISO 14001 richiede una specifica analisi di questi aspetti e la loro traduzione in una progettazione orientata coerentemente alle politiche e agli obiettivi aziendali, in requisiti operativi inerenti all’approvvigionamento di beni e servizi e nella individuazione di eventuali informazioni da fornire ai clienti sull’uso e lo smaltimento di prodotti e servizi (§8.1).
Tra i vantaggi più grandi derivanti dall’utilizzo di un sistema ambiente informatizzato c’è sicuramente quello di introdurre uno standard procedurale ed operativo condiviso dalle varie funzioni aziendali, dalle aree e dagli stabilimenti, standard che permette di evitare la dispersione di dati riportati su fogli di carta e tabelle Excel, garantendo il pieno controllo sui processi organizzativi e sulle scadenze delle autorizzazioni ambientali. L’applicativo consente una visione completa dell’andamento aziendale, attraverso la misurazione di dati, statistiche ed indicatori.
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